CULTURA &TEMPO LIBERO

 
 
 
 
HOME DEL DOSSIER

L'editoriale

In primo piano

Temi precedenti

Scritti per Ventiquattro

Carrotmob, boicottaggio a fin di bene

di Sasha Carnevali

Pagina: 1 2 di 2
commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci

«... PAGINA PRECEDENTE
Pur non producendo guadagni, Carrotmob resta l'iniziativa più celebre e più copiata di Virgance: grazie al vademecum che i ragazzi forniscono ne sono stati organizzati più di venti in giro per il mondo, da Buenos Aires a Hong Kong. Il logo della carota è un marchio registrato, ma a Brent interessa principalmente che l'idea venga sfruttata il più possibile. Qualche ge-store ha cominciato pure ad "auto-carrotmobbarsi" («Mi pare poco convincente perché non c'è competizione, ma è meglio che niente», sorride lui).

Qual è la grande sfida che deve affrontare ora Virgance? Risponde Steve, l'amministratore delegato: «Il secolo scorso è stato quello dell'innovazione e delle invenzioni. Questo invece sarà il secolo in cui "aggiusteremo" tutto ciò che abbiamo costruito senza che la sostenibilità fosse un requisito, il che significa che saremo ricordati come la generazione del Grande Restauro. Per poter apportare tutti i cambiamenti di cui abbiamo bisogno molti sostengono che ci serva qualcosa di assimilabile all'Apollo, il progetto che fece dire a Kennedy che un giorno saremmo arrivati sulla Luna. Ma non ce ne basterà uno: abbiamo bisogno di cinquecento progetti Apollo, ed è esattamente questo che è Virgance». Steve riprende fiato: «Fin dall'inizio la nostra impresa ha attirato molta attenzione sulle sue attività perché siamo unici nel nostro approccio e abbiamo il sostegno di tante persone. La sfida ora è dimostrare che i nostri primi quattro progetti Apollo possono avere successo, per poi procedere a costruire gli altri 496».


In principio fu Bono
Virgance, il primo incubatore for profit di iniziative sociali e ambientali, è stato in parte anticipato da (RED), il modello di business creato da Bono in favore della lotta all'Aids in Africa. Per poterne usare il logo sui loro prodotti, brand popolari come Emporio Armani, Starbucks, Converse e Gap pagano una tariffa a (RED), che serve alla sua gestione amministrativa. Il consumatore poi non fa altro che scegliere di comprare - senza alcun sovrapprezzo - un riconoscibilissimo iPod rosso anziché di un altro colore, e sarà Apple in questo caso a donare direttamente il denaro necessario alla somministrazione di 83 dosi di medicinali che inibiscono il passaggio della malattia da madre a figlio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Pagina: 1 2 di 2
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio

L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
 
 
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-